Una grande vallata, ricca di campi coltivati ed alti monti, aria pungente e frizzante, siamo sull’Altopiano delle Cinque Miglia, tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Rocca Pia, in Abruzzo.
La denominazione deriva dai suoi 9 km di estensione, corrispondenti per l’appunto a cinque miglia. Situato all’interno di due grandi Parchi Nazionali, quello d’Abruzzo, Lazio e Molise e quello della Majella, ad oggi attraversato dalla Strada Statale 17, al tempo chiamata Via degli Abruzzi, importante arteria di transito che collega nord e sud della Penisola.
La sua storia ha grande rilevanza, essa infatti è legata sia al passaggio di importanti delegazioni, come quella del Re Vittorio Emanuele II, diretto verso Teano per il celeberrimo incontro con Garibaldi, sia al transito di gente comune che fin dal Medioevo affrontava lunghi viaggi per proseguire verso il Meridione. Tra loro sicuramente pastori, mercanti, famiglie intere, cavalieri… Persone che molto spesso, tra il clima non sempre ospitale e la varietà di animali selvatici, rischiava di trovare la morte lungo il percorso. Alcuni decisero di insediarsi e creare piccoli villaggi, il cui simbolo ancora esistente è la Chiesa della Madonna del Casale (XIV sec.), nome derivante dalla parola “casali”, ossia villaggi.
La Chiesa custodisce al suo interno una copia in terracotta dell’effige della Madonna del Latte, culto molto diffuso in quei secoli in tutta Europa, in quanto il latte era uno degli alimenti principali per la crescita di neonati e per la sopravvivenza di intere famiglie, motivo per cui le donne del luogo ne erano profondamente devote.
Ad oggi la struttura spicca per i suoi colori ancora accesi, incastonata tra le verdi colline ed i terreni arati, isolata nel tempo che ne preserva il messaggio di pace ed accoglienza.